Detassazione utili da partecipate estere per favorire il rientro di capitali detenuti da imprese italiane in altri paesi: sostitutiva IRES al 9%.

L’articolo 23 del disegno di legge della Manovra 2023 introduce la possibilità di affrancare (escludere) dalla formazione del reddito gli utili da partecipate estere.

L’obiettivo è di incentivare il rientro di capitali di aziende italiane detenuti all’etero tramite loro controllate, lasciati lì per il vantaggio fiscale di una tassazione meno gravosa. Incentivando fiscalmente tale rientro, si punta a “fare cassa” in fretta per rimpinguare i conti pubblici.

Un po’ la stessa ratio di tutte le altre misure fiscali legate alla finanza d’impresa e al risparmio previste dalla Manovra, secondo la logica “paghi meno ma paghi prima”.

Si tratta infatti di una delle molteplici forme di incentivazione e sgravio alla finanza d’impresa contenuti nella nuova Finanziaria. Tra le altre, ricordiamo l’affrancamento delle quote in fondi OICR e polizze di assicurazione vita, la rivalutazione di terreni e partecipazioni anche da società quotate, l’estromissione di immobili strumentali dal patrimonio dell’impresa individuale.

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