Industria tech. L’incrocio tra elettronica e meccanica rappresenta un terzo dell’export italiano: ora la crescita continua anche grazie all’espansione ad altri comparti, a partire dall’aerospazio

Quando si parla di meccatronica è sempre difficile darne una delimitazione ben precisa. I prodotti e le soluzioni in cui la parte meccanica è assistita dall’elettronica sono pressoché infiniti. Così come innumerevoli sono le tipologie di aziende che si affidano a questo connubio per fare innovazione. In particolare in Italia, dove la creatività e la capacità di integrare tra loro tecnologie diverse sono alla base del successo di tanti distretti produttivi. Per questo motivo possiamo definire meccatroniche non solo le aziende che producono macchine utensili, ma anche molte attive in settori come l’arredamento, la visione artificiale, lo sviluppo di sensori di nuova generazione o di macchinari per il packaging, per la produzione alimentare, per la carta. Per non parlare di chi opera nel medicale e nel settore automobilistico, nell’ aerospace, così come nello stampaggio della gomma e della plastica. Se uniamo tutte queste aziende sotto il grande cappello della meccatronica scopriamo che, tutte insieme, concorrono a più del 34% dell’export italiano.

Dal Sole 24 ore del 1/12/2022

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